I colori del Pep sono leggenda

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I colori del Pep sono leggenda

Ma lo sapevi che i colori del Peperoncino sono intrisi di leggenda?

Marzo è appena cominciato e l’aria della primavera si sente già (o almeno vogliamo crederlo 😉 )

In Bulgaria il primo marzo ci si augura salute, fortuna e felicità e ci si regala una Martenitsa, un oggetto di composto da fili bianchi e rossi intrecciati.

È un ornamento che si deve indossare fino a quando si vede una cicogna o un albero in fiore.

Poi lo si appenderà al ramo del suddetto albero per celebrare l’arrivo della primavera e sperare nella salute, fortuna e felicità.

Una delle storie più popolari sulla tradizione racconta che Khan Asparuh, il primo re bulgaro, aveva una sorella chiamata Huba. Fu tenuta prigioniera in un altro regno. Asparuh le scrisse che aveva trovato una terra dove potevano stabilirsi a sud del fiume Danubio, un luogo che oggi è la Bulgaria.

Huba riuscì fuggire dalla prigionia e a scappare. Cavalcò senza fermarsi fino a raggiungere il fiume Danubio. Cercò un modo per attraversare il possente fiume, ma non riuscì a trovare un guado. 

Così legò un filo bianco a una delle zampe di un falco inviato da suo fratello e lo lasciò volare in aria, tenendo l’altra estremità del filo tra le mani.

Ma, proprio quando il falco trovò il guado, una freccia sparata da un nemico lo trafisse e lo uccise.

Il filato divenne rosso dal suo sangue. Huba seguì il filo che teneva ancora in mano, riuscì ad attraversare il fiume e a  raggiungere il paese dove suo fratello Asparuh aveva la sua nuova casa. 

Vissero liberi e felici nella nuova terra che chiamavano Bulgaria.

Quel giorno era il 1 marzo –  e i fili bianchi e rossi si chiamano “Martenitsa” dal nome del mese di marzo.

Martenitsa divenne un simbolo di pace e amore, salute e felicità. Il colore bianco simboleggia la purezza e l’onestà nelle relazioni, e il colore rosso significa vita, passione e cordialità nell’amicizia e nell’amore reciproco. Da allora i filati rossi e bianchi sono arrivati a simboleggiare il forte legame tra i bulgari di tutto il mondo.

Un’altra leggenda, invece, è quella di Nonna Marta (= Nonna Marzo, da Mart, marzo in bulgaro), una vecchietta particolarmente lunatica, e i suoi sbalzi d’umore si riflettono sul clima: quando è contenta c’è un bel sole caldo, quando è arrabbiata può piovere o addirittura nevicare.

Marzo pazzerello, insomma.

Indossando la Martenitsa si chiede indulgenza a Baba Marta sperando che la primavera arrivi presto.

Quindi cara Baba Marta fai la brava, che da Peperoncino le novità in fatto di patterns e sfumature saranno tantissime!

Il rosso e il bianco che ci rappresentano in pieno sia dal punto di vista aziendale che spirituale per la cordialità e l’amicizia, l’onestà nelle relazioni , la spontaneità e la purezza, diventano il tramite per i nostri migliori auguri a tutti voi che siete arrivati a trovarci fino a qui.

Chestita Baba Marta!

Felice Nonna Marzo!

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